Mark Needham crea una catena di effetti piuttosto articolata per la voce principale nella canzone “In the Middle,” in questo estratto dal video “Mark Needham Mixing Mona.”
DE-ESSING A STRATI
Needham inizia con un de-esser, che, per chi non lo conoscesse, riduce la sibilanza (i suoni “sh”) che possono infastidire le tracce vocali in un mix. Un de-esser è come un compressore specializzato che interviene solo quando rileva frequenze sibilanti. In questo caso Needham parte con il plug-in FabFilter Pro DS impostato in modalità Wide Band. Ciò significa che quando rileva sibilanza attenua sull’intera gamma di frequenze. Sperimenta con l’impostazione Threshold finché non ottiene la quantità di de-essing che preferisce. Puoi vedere il display rosso della riduzione di guadagno illuminarsi ogni volta che il de-esser entra in funzione, attenuando di circa 4dB ogni volta.
Il FabFilter Pro DS è uno dei due de-esser usati da Needham sulla traccia vocale. Le aree verdi evidenziate nella visualizzazione dell’onda indicano dove è avvenuto il de-essing.
Successivamente aggiunge compressione con un Waves CLA-76, che è un’emulazione dell’Urei 1176 sviluppata da Waves in collaborazione con il mixer di fama Chris Lord Alge. Needham imposta il rapporto a 4:1, il tempo di Attack al punto medio e il tempo di Release sul valore più veloce. Nota che le regolazioni di Attack e Release su un 1176 (o su una sua emulazione) sono invertite rispetto a quelle che troveresti su un compressore standard. Ossia, le impostazioni più veloci si ottengono ruotando le manopole in senso orario e le più lente in senso antiorario.
Anche con Input e Ratio impostati relativamente bassi, ottiene una quantità di riduzione di guadagno piuttosto significativa perché la voce entra nel compressore a un livello piuttosto elevato, e la quantità di compressione su un 1176 è governata non da un controllo di threshold standard, ma dal controllo del livello di input. Più alto è l’input, più compressione si ottiene.
Needham aggiunge poi un UAD Precision De-Esser. Perché due de-esser? Spiega che dato che sta usando una discreta compressione e aggiungerà un po’ di distorsione, deve fare attenzione alla sibilanza. Imposta il de-esser UAD in una configurazione “split-band”, il che significa che solo una gamma di frequenze selezionata dall’utente nella traccia verrà attenuata quando il plug-in rileva sibilanza.
EQ PER SIMULARE L'EFFETTO DI PROSSIMITÀ
Nella sua ricerca di rendere la voce più aggressiva, Needham inserisce poi uno strip di canale Waves SSL E-Channel, per usare la sua sezione EQ. Aumenta appena sotto i 3dB a tre frequenze diverse: 8kHz, 4kHz e 2.5kHz. Quando lo riproduce, suona decisamente più brillante.
Ecco l’impostazione che Needham usa sul UAD Pultec-Pro EQP-1A (Legacy) per creare un effetto di prossimità finto.
Needham inserisce poi un equalizzatore UAD Pultec-Pro EQP-1A (Legacy), che usa per aggiungere alla voce il suono dell’effetto di prossimità. Se non conosci l’effetto di prossimità, è un fenomeno che si verifica con la maggior parte dei microfoni (la più notevole eccezione sono i modelli omnidirezionali) in cui la risposta alle basse frequenze è aumentata quando il microfono è posizionato vicino alla sorgente. I vocalist spesso sfruttano l’effetto di prossimità per rendere la loro voce più piena.
Per ottenere questo effetto in modo artificiale, Needham imposta il plug-in EQP-1A per aumentare e attenuare allo stesso modo a 100Hz. È un po’ controintuitivo, perché penseresti che aumentare e tagliare della stessa quantità non comporterebbe un grande effetto netto, ma il risultato è un’emulazione piuttosto fedele dell’effetto di prossimità. Puoi provare tu stesso per vedere come influisce sulla tua voce o su una voce che stai mixando. Se non hai un plug-in EQP-1A, puoi usare un altro equalizzatore e impostare due bande a 100Hz, con una in boost e l’altra in cut.
ORA SI FA SUL SERIO
Successivamente, Needham aggiunge un altro processore alla catena vocale. Questa volta inserisce un Soundtoys Decapitator, che è un plug-in di saturazione e distorsione. Il Decapitator è un processore piuttosto versatile che può essere impostato per ottenere di tutto, da un leggero overdrive a una saturazione pesante. Ha persino un pulsante chiamato “Punish” che spinge l’intero plug-in in overdrive (nessun gioco di parole).
Needham usa il plug-in Soundtoys Decapitator, impostato in questo modo, per aggiungere un accenno di distorsione aggressiva alla voce.
Essendo una traccia vocale, Needham opta per un’impostazione relativamente sottile, portando il controllo Drive a 3 (con il pulsante Punish disattivato), il che dona alla voce un po’ più di spigolo. Lascia il resto dei parametri nelle loro posizioni predefinite.
REVERB D'ATMOSFERA
Il passo successivo è aggiungere della riverbero, e Needham sceglie il Relab Development LX480, un’emulazione del Lexicon 480L. Non lo inserisce direttamente, ma lo mette su un canale aux e invia il segnale da traccia tramite un aux send. Configurandolo in questo modo, potrà instradare altre tracce allo stesso riverbero usando i loro aux send.
Imposta il riverbero su un preset snare plate con un RTM (reverb time) di 2.40 seconds e un Predelay di 104ms. L’LX480 suona eccezionalmente morbido e dona alla voce una notevole lucidità.
A TITOLO DI ESEMPIO
Di seguito sono riportati esempi audio relativi agli effetti e alle impostazioni usate da Needham nell’estratto video.
ESEMPIO 1: Ascolta l’effetto di prossimità su una voce parlata. Man mano che il parlante si avvicina al microfono, aumentano i bassi e il volume.
ESEMPIO 2: La tecnica di Needham “proximity effect with EQ” è dimostrata qui su una voce parlata. Non essendoci strumenti che la mascherino, puoi sentire chiaramente l’impatto della tecnica.
ESEMPIO 3: Questo contiene una frase del ritornello della canzone di Mona “In the Middle” che Needham ha mixato nel video, processata con una catena vocale simile. La voce si ripete due volte. La prima volta il Soundtoys Decapitator è impostato come lo aveva messo Needham nel video. La seconda volta la manopola Drive—che controlla la quantità di distorsione—è spinta quasi il doppio rispetto alla prima, fornendo una distorsione vocale più estrema. L’impostazione più alta aumenta un po’ la sibilanza, nonostante i de-esser nella catena vocale.
ESEMPIO 4: Decapitator funziona bene su molti strumenti diversi, comprese le batterie. Ecco un loop di batteria rock di base che suona tre volte. La prima volta non ha alcun processamento aggiunto. La seconda volta Decapitator è attivo con un’impostazione moderata che dà più carattere al loop. L’ultima ripetizione ha il pulsante Punish del Decapitator attivato, causando una distorsione più pesante.
